Il diserbante termico è un particolare strumento impiegato per controllare ed eliminare in maniera definitiva piante infestanti, erbacce, muschio, malattie da funghi e insetti dannosi alla salute attraverso l’uso del fuoco.
Inoltre, è una soluzione indicata principalmente per estirpare erbacce e infestanti nelle zone difficili da raggiungere, quali ad esempio le basi dei muri o le fughe delle pavimentazioni esterne, mentre per superfici dalle elevate metrature dove si vuole impiegare un diserbante più aggressivo è consigliabile usare una copertura con la tela pacciamatura per circa un mese.
Detto questo, prima di spiegarti come utilizzare un diserbante termico lascia che ti spieghi come avviene il processo di bruciatura degli infestanti ed erbacce.
Come avviene il processo di bruciatura?
Come accennato in precedenza, un diserbante termico è in grado di eliminare definitivamente infestanti ed erbacce mediante l’uso del fuoco, la cui temperatura può arrivare anche oltre i 600°, provocando di conseguenza uno shock termico alla pianta.
In pratica, la corrente passa attraverso l’erbaccia e si disperde nel terreno evitando di danneggiare il suolo, cosa che accadrebbe invece utilizzando un diserbante chimico.
Parliamo, quindi, di una soluzione non solo utile e veloce ma anche estremamente ecologica.
Ma, una volta che il diserbante termico ha svolto la sua funzione, che fine fanno gli infestanti?
Di solito muoiono sul colpo a causa dello shock termico, però dipende anche dalle dimensioni delle erbacce, in quanto a volte possono anche non morire subito ma subire dei danni molto gravi che le impediscono di guarire.
Oppure, l’effetto finale può dipendere dall’intensità della scarica, anche se il più delle volte è sufficiente per far esplodere le cellule vegetali fino alle radici.
Quindi, una volta che brucerai gli infestanti da eliminare avrai la certezza che quest’ultime cesseranno di rubare il nutrimento alle piante più piccole e maggiormente bisognose.
E se magari hai timore di bruciare altre piante vicine a quelle da eliminare per via della fiamma non preoccuparti, in quanto i diserbanti termici di qualità sono in grado di mantenere la fiamma all’interno della campana.
Inoltre, grazie alla bocchetta di quest’ultima potrai concentrare il calore solo sulle piante da te selezionate per essere eliminate, evitando quindi di danneggiare le piante sane o di inquinare il terreno.
E ora che hai compreso come avviene il processo di bruciature degli infestanti ed erbacce, vediamo come utilizzare un diserbante termico.
Diserbante termico: come si usa?
Prima di iniziare, voglio tranquillizzarti dicendoti che l’uso di un diserbante termico è estremamente semplice, in quanto essendo elettrico dovrai solamente collegare il filo ad una presa di corrente, accenderlo premendo il pulsante di accensione e attendere circa 45 secondi per far sì che lo strumento si riscaldi.
Quindi, una volta che il diserbante ha raggiunto la temperatura ideale, posiziona la campana sopra la pianta da te selezionata per essere uccisa e mantienila in posizione per circa 4/5 secondi.
In seguito, spostati su un’altra pianta da eliminare ripetendo lo stesso procedimento e prosegui in questo modo per tutte le piante da eliminare.
E una volta che il trattamento sarà concluso, sposta il pulsante in posizione ventola, attendi circa 30 secondi per consentire allo strumento di raffreddarsi e solo allora potrai portare il pulsante in posizione off.
Dopo un paio di giorni, se vedrai gli infestanti seccati quasi del tutto vorrà dire che il trattamento avrà avuto un esito positivo, e dopo circa 48 ore dal trattamento potrai decidere se rimuovere le erbacce a mano o lasciarle sul terreno e far sì che quest’ultimo possa nutrirsi.
Tuttavia, per ottenere un ottimo risultato è importante che tu conosca i tempi e i gradi necessari per i diversi tipi di piante.
Ad esempio, se hai bisogno di eliminare delle piante giovani basterà portare il diserbante termico ad una temperatura di circa 90/95° e usarlo per un minuto, mentre per piante in stato vegetativo avanzato ti consiglio di portare la temperatura a circa 100° e impiegare lo strumento sempre per un minuto.
E il cambio di colore della pianta, causato dall’esplosione delle cellule vegetali, ti aiuterà a comprendere quale velocità dovrai mantenere per poter ottimizzare il trattamento a livello sia di risultato che di consumo.
Quindi, perché dovresti scegliere il diserbante termico?
Be’, in primis perché eviterai dolori alla schiena provocati dalla posizione chinata per troppo tempo e l’uso di diserbanti chimici, i quali possono provocare serie conseguenze alla nostra salute e a quella dell’ambiente.
In seguito, un diserbante termico non rilascia sostanze dannose per il terreno da trattare, l’atmosfera e le acque, fatta eccezione per la produzione di anidride carbonica e vapore acqueo, e consente di proteggere le piante da malattie funginee.
Inoltre, è possibile utilizzare il diserbante in qualunque tipo di pavimentazione, in quanto la fiamma si presenta trasparente e non rilascia fumi, e siccome la temperatura del terreno trattato dal diserbante non supera mai i 50/60° non ci sarà alcun rischio per i microrganismi e la microflora del terreno.
E ancora, tale trattamento, a differenza di altri strumenti impiegati per il medesimo scopo, non necessità di alcun costo aggiuntivo relativo allo smaltimento di residui tossici.
Per maggiori informazioni su come eliminare le piante infestanti con il diserbante termico contattaci all’indirizzo email: [email protected] o al numero: 0461 825002.